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Potatura del melo: cosa succede in inverno nei campi

24 Febbraio 2024
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Affinché un albero di mele possa mostrarsi in tutto il suo splendore e produrre una quantità abbondante di frutti occorre prendersene cura in diversi momenti dell’anno e, in particolar modo, dedicarsi con impegno alla sua potatura.

Operazione colturale irrinunciabile per la regolarizzazione e la stimolazione della pianta, la potatura del melo consiste nel tagliare i suoi rami in modo da privarla delle parti secche inutili ai fini della produzione, incoraggiando al contempo la crescita di nuovi rami sani e produttivi. Una fase delicata in quanto, se ben eseguita, permette di ottenere un raccolto soddisfacente sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.

In questo articolo capiremo meglio perché non si può prescindere da questa operazione e quali benefici può portare alla raccolta delle mele. Come e quando si pota il melo e quali strumenti specifici utilizzare, svelando qualche piccolo segreto per una potatura a regola d’arte.

PERCHÉ È IMPORTANTE LA POTATURA DEL MELO

La potatura è una cura fondamentale per mantenere la pianta in perfetto equilibrio tra crescita e capacità di produzione dei frutti. Una pratica agricola necessaria per dare alle piante una ‘forma di allevamento’ capace di captare in modo ottimale la luce ed il sole, così da favorire una produzione di alta qualità e agevolare la raccolta. Senza contare che eseguire correttamente la potatura significa anche ottenere raccolti duraturi: potati a dovere, i meli continueranno a fruttificare a lungo. Diversamente, gli alberi crescerebbero in maniera incontrollata e difficilmente gestibile e i rami congestionati rischierebbero di generare pomi piccoli e malsani.

QUANDO POTARE I MELI

Pur dovendo fare i conti con diverse variabili – come il clima e la temperatura della zona dove vengono piantati gli alberi – si può dire che per la potatura del melo il periodo migliore è l’inverno. Generalmente è infatti da dicembre a marzo che il melo si trova nella sua fase di riposo vegetativo, vale a dire il momento che intercorre tra la caduta delle foglie e quello nel quale le gemme cominciano a schiudersi.

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GLI STRUMENTI DA UTILIZZARE

La scelta degli attrezzi per la potatura del melo non è da sottovalutare poiché potrebbe anche condizionarne l’adeguata riuscita. Sebbene questa operazione sia svolta generalmente a mano o con il carro di raccolta, i pochi strumenti specifici utilizzati, oltre naturalmente a una scala, dovrebbero essere sempre ben mantenuti e disinfettati sia prima che dopo il loro impiego. Qui forbici – manuali, elettriche o ad aria compressa –  seghetti e cesoie, andranno scelti in base alla grandezza dei rami da tagliare: se la cesoia è utile per i piccoli rami, per quelli più grandi sarà meglio ricorrere al seghetto.

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POTATURA DEL MELO: I CONSIGLI DEI FRUTTICOLTORI

Ecco alcuni piccoli segreti carpiti dai frutticoltori della Val di Non, i quali ogni giorno con il loro lavoro appassionato contribuiscono orgogliosamente a far arrivare le mele Melinda sulla nostra tavola in tutta la loro gustosa specialità.

Tra i consigli per una perfetta potatura dei meli:

  • Valutare la pianta nel suo insieme: mentre per le piante più forti e robuste è meglio eseguire meno tagli in modo da impedire la crescita eccessiva di rami non utili, per quelle meno vigorose è possibile farne un po’ di più.
  • Mantenere una distanza pari all’altezza del melo tra un filare e l’altro: le gemme nuove saranno raggiunte più facilmente dal sole dando origine a pomi più belli e succosi.
  • Cercare di lavorare a quattro mani: la potatura del melo eseguita in compagnia, oltre che permettere di condividere la fatica e rendere il lavoro più piacevole, riduce la probabilità di eventuali errori in corso d’opera.
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