Simone Deromedis, freestyler numero 1 dello Skicross azzurro, è un esempio perfetto di come corretta alimentazione, stile di vita e successi sportivi siano legati. La sua dedizione e la sua disciplina lo hanno infatti portato a raggiungere grandi traguardi!Noi di Melinda, da anni, ci impegniamo a sostenere lo sport e le sane abitudini, supportando le attività sportive del territorio e le giovani promesse delle nostre Valli… proprio come Simone! Il 22enne originario di Taio (Comune di Predaia) ha collezionato ottimi risultati in carriera a livello nazionale, europeo e mondiale arrivando a partecipare persino ai Giochi Olimpici di Pechino 2022.
Ecco cosa ci ha raccontato!
INTERVISTA A SIMONE DE ROMEDIS
Ciao Simone, parlaci un po’ della tua passione: come hai mosso i primi passi nel mondo dello Skicross?
- La mia passione è cominciata parecchi anni fa. Ho iniziato a sciare prestissimo, all’età di 3 anni, quando il mio papà mi portava a sciare sulle piste di Predai. Negli anni successivi sono entrato nello Sci Club Anaune dove all’età di 12 anni ho iniziato a fare delle gare di Sci Alpino. Per 4/5 anni ho gareggiato in questa disciplina e mi sono spostato allo Skicross quasi per gioco. Infatti, ho avuto l’occasione quasi per caso di fare una gara di prova ed è stato subito un bel feeling. All’età di 15 anni gli allenatori della nazionale italiana mi hanno selezionato per alcuni allenamenti e da li in poi sono arrivati i primi risultati. Il resto è venuto da sé.
A soli 22 anni hai già partecipato alle Olimpiadi, il sogno di qualunque atleta, avresti mai pensato di riuscire a raggiungere questo traguardo? Quali sono i tuoi prossimi progetti e obiettivi?
- Sicuramente non mi aspettavo questo traguardo così presto, infatti sono l’unico classe 2000 nei primi 15 atleti al mondo. Aver iniziato presto in questa disciplina ha fatto la differenza: da quando ho iniziato a gareggiare nella Coppa del Mondo ho calibrato la mia ambizione verso la qualifica a Pechino 2022 e qualificarmi al 5° posto ha superato di molto l’obiettivo che mi ero posto. Come obiettivo per il futuro ho, proprio come ora, la medaglia d’oro alla fine di ogni gara.
Che sia un campionato nazionale, un mondiale o un’olimpiade ogni gara si parte per vincere!
Che legame hai con la Val di Non? Riesci ancora a goderti le meraviglie del nostro territorio?
- Qui in Valle è nato tutto: le prime sciate con papà sulle piste di Predaia, il primo Sci Club, la fiducia di Melinda e il tifo del territorio sono ricordi ed emozioni che porto sempre con me. D’inverno sono ovviamente fuori Valle tutta la stagione ma d’estate, a campionato concluso, riesco per fortuna a praticare i miei workout in Val di Non, in mezzo alla sua natura e alle sue bellezze.
Sei figlio di un socio frutticoltore: trovi ancora il tempo di andare qualche ora in campagna tra le mele? Se sì, ti piace?
- Come ogni figlio di agricoltore, sin da bambino andavo in campagna ogni giorno con papà, è sempre stata un’abitudine spontanea che mi è sempre piaciuta. Negli ultimi anni in inverno, con il Campionato Mondiale da affrontare, è impossibile trovare il tempo per dedicarsi all’agricoltura. In estate invece, dopo le sessioni di allenamento che durano circa 3/4 ore riesco sempre ad andare a dare una mano in azienda. Il lavoro è piacevole: sei all’aria aperta con un bel clima ed un po’ di musica di sottofondo; quindi, oltre alla soddisfazione di poter aiutare la mia famiglia mi godo pure il territorio!
Simone Deromedis è davvero un esempio di ciò che serve per raggiungere un obiettivo: determinazione, perseveranza, impegno e amore per il proprio territorio. Sono gli stessi valori che animano noi di Melinda in tutto il nostro lavoro e anche nostra missione di sostenere lo sport e le sane abitudini della nostra comunità.
