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Animali in Val di Non: fotografia della fauna nel frutteto

9 Agosto 2023
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Quando si visitano paesaggi come quelli della Val di Non, tutti ci riscopriamo un po’ fotografi, o almeno, ci piacerebbe esserlo. Così nei boschi o tra i frutteti, portare con te la macchina fotografica alla scoperta di animali fuggenti, è d’obbligo e scattare l’immagine perfetta lo diventa di conseguenza.

È un po’ quello che è successo a Mauro, affermato fotografo della Val di Non che, affascinato dalla nostra fauna ha deciso per passione di immortalare la bellezza della nostra natura.

Intervista al fotografo Mauro : animali, fate cheese!

Il fotografo professionista Mauro ci ha raccontato tutto sulla sua passione per la fauna della Val di Non. Nel suo repertorio spiccano fotografie delle nostre campagne che, nel corso dell’anno, offrono dimora a moltissime specie di animali del territorio. A lui la parola 😉

  • Ciao Mauro, come è nata la tua passione per la fotografia di animali?

Ciao! Nasco inizialmente come fotografo di competizioni e gare ciclistiche, di cui sono un grande appassionato. Poi, negli anni ’80, la svolta: a Bresimo in Val di Non mi sono completamente innamorato degli animali del territorio, dopo aver assistito al parto di una femmina di capriolo. Da quel momento mi sono specializzato nello studio degli ungulati, esplorando la Val di Non in ogni stagione, per poter cogliere ogni sfumatura della fauna che ci vive. A seconda del periodo, infatti, i comportamenti sono molto differenti.

Capriolo piccolo044

  • Parlaci un po’ di animali e frutteto, ad oggi quante specie hai incontrato?

I Caprioli sono di casa nei nostri frutteti, tanto che le femmine spesso scelgono proprio i nostri filari per dare alla luce i propri piccoli. Ho avuto poi occasione di fotografare tanti rapaci, come il Gheppio e la Poiana che si nutrono di piccoli roditori – così come il Gufo reale, l’Allocco e la Civetta Nana, uccelli crepuscolari che vivono nelle nostre campagne, ma sono molto difficili da scovare. Qualche tempo fa, le piante più grandi accoglievano numerosissime specie di uccelli che con i nuovi sesti d’impianto erano quasi sparite. Da circa 10 anni invece sono ritornate in tutto il loro splendore. La prima specie in assoluto a ritornare fu il Cardellino ma ne sono un grande esempio anche il Verzellino, il Fanello, i Fringuelli, i Tordi e le Cesene. Oltre a queste specie non può mancare poi la Lepre, abitante fissa dei nostri frutteti.

Melinda Verzellino

  • Quali sono i periodi più indicati per ammirare le diverse specie nel corso delle stagioni?

Nel mese di maggio si possono ammirare i piccoli di Capriolo, poiché le mamme vedono nella vegetazione rigogliosa un ottimo rifugio per i propri piccoli. La primavera, in generale, permette di osservare con facilità anche molti uccelli, essendo il periodo della nidificazione. Per gli ungulati il momento migliore è tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, la stagione degli amori, in cui gli esemplari diventano più confidenti e inclini all’incontro. Tuttavia, anche in inverno, non è difficile imbattersi con alcuni tipi di rapaci, cervi e caprioli. In conclusione, la biodiversità della Val di Non e la grande presenza di bosco alternato ai frutteti, sono alla base della forte presenza di tutte queste meravigliose specie di animali.

Melinda Poiana

Ritagliati del tempo per vagare senza meta nella nostra natura: le foto più belle sono quelle inaspettate. Mostracele nei commenti della nostra pagina Facebook!