Nello scorso appuntamento, con un esperto di settore abbiamo parlato di tecnologie e funzionamento dei consorzi irrigui (inserire link video youtube) approfondendo tutti i meccanismi e le pratiche che rendono possibile l’utilizzo efficiente dell’irrigazione a goccia in tutta la nostra Valle. Ma l’acqua trova un impiego importante non solo nei nostri Meleti, ma anche nelle nostre sale di lavorazione. Vuoi scoprire in quale maniera? Abbiamo intervistato Luca Valerio, Direttore di Stabilimento, per approfondire tutti i temi a riguardo.
- Buongiorno Luca, descrivici la tua figura ed il contesto in cui ci troviamo.
Salve a tutti, sono Luca Valerio, Responsabile dello stabilimento del Contà una delle sale di lavorazione del Consorzio Melinda. Questa struttura, nello specifico, lavora annualmente circa 85.000 tonnellate di mele conferite dai soci produttori Melinda, per la maggior parte di varietà Golden Delicious e Renetta Canada, quest’ultima lavorata esclusivamente in questa sala.
- Come viene utilizzata l’acqua nelle sale di lavorazione?
L’acqua nelle sale di lavorazione è fondamentale, operativamente viene utilizzata per il trasporto delle mele, che galleggiano e vengono mosse da flussi d’acqua in singoli canali fino all’arrivo nella zona del confezionamento. Ciò avviene attraverso un sistema di pompe che spingono o aspirano l’acqua dando movimento ai flussi lungo i canali, permettendo quindi, il trasporto della frutta. La mela è un frutto abbastanza delicato, perciò l’impiego dell’acqua come conduttore è molto efficace, permette alle mele di arrivare al momento del confezionamento intatte, conservando le loro eccellenti caratteristiche.
- Ci sono state evoluzione nell’impiego dell’acqua all’interno delle cooperative?
Assolutamente sì, nei primi anni all’interno dei primi stabilimenti le mele venivano trasportate “a secco” in ogni fase, ma questo causava sulla produzione difetti abbastanza importanti, erano consuete ammaccature e difetti estetici. Nel corso del tempo sono stati introdotti i canali ad acqua, che hanno permesso di risolvere i problemi causati dal trasporto a secco, ottenendo risultati eccezionali a livello estetico e qualitativo. I primi impianti prevedevano un ricambio costante di acqua, appena risultava non idonea veniva scaricata e veniva reimmessa nel sistema nuova acqua pura. Questo causava un consumo idrico importante che poteva essere migliorato in termini di risparmio e sostenibilità. Oggi il ciclo dell’acqua nelle sale di lavorazione ha raggiunto il miglior indice di efficienza. Infatti, ogni impianto di ogni centro di lavorazione dispone di un sistema di filtraggio e depurazione che tiene costantemente monitorata la qualità dell’acqua e la reimmette quasi totalmente nei canali e nelle vasche, permettendo un risparmio idrico notevole.
- Quanta acqua si risparmia oggi nelle sale? Dacci qualche dato interessante.
Vi lascio un dato che è interessantissimo. Per avere un numero di riferimento consideriamo che nelle varie fasi di lavorazione delle sale Melinda sono presenti mediamente 350/400 m3 di acqua, con le nuove tecnologie introdotte, il 95% di questo quantitativo di d’acqua viene filtrato e riutilizzato. Considerando che mediamente in ogni stabilimento le mele vengono lavorate per circa 11 mesi all’anno si può ben capire quanto elevato sia il risparmio idrico annuale in ogni centro.
Anche nelle fasi di lavorazione l’attenzione al risparmio e all’efficientamento delle risorse è di primaria importanza. Per noi di Melinda l’acqua è un bene prezioso e facciamo di tutto per risparmiarne ogni singola goccia.
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