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Diga di Santa Giustina: energia dall’acqua

12 Marzo 2024
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Il Trentino è ricco di acqua grazie a numerosi laghi, torrenti e sorgenti che modellano il suo territorio. In Val di Non protagonista è la diga di Santa Giustina, costruita nel 1951 per sfruttare le acque del fiume Noce nella produzione di energia.

Nasce così uno dei più grandi bacini artificiali di tutto il Trentino, una delle fonti idriche principali per la melicoltura in Val di Non, ma non solo.

 

Diga di Santa Giustina: energia dall’acqua

Come abbiamo detto, il Trentino ha caratteristiche territoriali favorevoli alla produzione di energia idroelettrica, grazie alla presenza di fiumi con condizioni idonee per l’utilizzo dell’acqua a fini energetici. La diga e il lago di Santa Giustina ne rappresenta un esempio perfetto. Vuoi conoscerne la storia? Andiamo

Foto storica Diga di Santa Giustina prima/dopo

Fotografia tratta dal libro “Anaunia: storie e memorie di una valle”, a cura di Alessandro de Bertolini, Fondazione Museo storico del Trentino, 2018. L’immagine appartiene al Fondo fotografico “Studio Ing. Claudio Marcello – Milano”

La storia della Diga di Santa Giustina

Per chi da sempre vive la valle, è quasi impossibile immaginarla senza il lago di Santa Giustina, ma una volta al posto del bacino vi erano campi, ponti antichi e strade. Gli anni chiave per lo sviluppo energetico in Italia coincidono infatti con il primo dopoguerra. In quel periodo, nel nostro Paese si è registrata un’intensa costruzione di impianti idroelettrici, che hanno contribuito al boom economico. A partire dal 1929 inizia così un percorso graduale di sfruttamento delle acque del fiume Noce, che si completa nel 1951 con la costruzione della diga di Santa Giustina.

Foto storica Valle di Non prima della DigaFoto Credit: Fabio Bartolini

La diga di Santa Giustina, tra le più alte d’Europa

Si tratta di un’opera straordinaria: un arco di ben 152,5 m di altezza, all’epoca la diga più alta d’Europa. La sua parete in calcestruzzo armato è la parte visibile e più scenografica dell’impianto, che abbraccia tutta la Val di Non, con il lago protagonista al centro. Le acque vengono immagazzinate e regolate proprio dal grande serbatoio di Santa Giustina, pari a circa 3.5 kmq e poi fatte defluire tramite una galleria alla centrale idroelettrica di Taio. A regime si possono raggiungere i 301 mln GWh annui con una produzione energetica annua di 282,5 GWh.

Dighe e centrali idroelettriche in Val di Non

Grazie al complesso di centrali idroelettriche certificate nel 1952, la società Edison, che ha in concessione il territorio, raggiunge una produzione media annua pari a 5.600.000.000 kWh.

Gli impianti e agli acquedotti presenti nella nostra Regione contribuiscono al 20% del fabbisogno energetico dell’Italia, la quale è sfruttata per il 90% del suo potenziale idroelettrico.

Foto Lago di S.Giustina

Melinda e il risparmio energetico

Già da tanti anni Melinda ha deciso di affidarsi alle energie rinnovabili per le sue attività produttive, utilizzando in maniera centrale l’energia idroelettrica. Utilizziamo infatti il 100% di energia proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili ed inoltre auto-produciamo circa 5 milioni di kwh di energia da fotovoltaico, che costituisce circa il 15% del nostro fabbisogno. In più abbiamo sostituito tutti i neon con lampade led a basso consumo, con un risparmio di circa 1,2 milioni di kwh annui ed è stata implementata la cosiddetta “Condensazione Variabile”, che ottimizza l’energia elettrica utilizzata dagli impianti per la frigoconservazione delle mele. Infine, abbiamo installato alcune colonnine per la ricarica delle auto elettriche in diverse cooperative di Melinda.

Ora che sai tutto su di noi e sulla diga di Santa Giustina, sei pronto a farci visita? Vieni a trovarci in Val di Non 😉