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COLTIVARE LAMPONI IN VAL DI NON: L’IRRESISTIBILE BONTÀ DELLE NOSTRE DELIZIE ROSSE

20 Agosto 2024
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Succosi, saporitissimi e di un bel rosso acceso, i lamponi sono tra i frutti di bosco più apprezzati dell’estate insieme a more, mirtilli e ribes: golose prelibatezze a cui è davvero difficile resistere, possono essere consumati freschi oppure utilizzati per preparare marmellate, torte e succhi di frutta.

Appartenenti alla famiglia delle Rosacee e noti anche per le loro preziose proprietà,i lamponi sono un concentrato di vitamina C e sostanze antiossidanti, con effetti benefici sulla nostra salute. Un frutto che nel clima mite e equilibrato delle nostre valli trova le condizioni più favorevoli per una crescita ottimale.

Volete conoscere i segreti della coltivazione dei lamponi in Val di Non?

A saziare il nostro interesse ci pensano due espertissimi del settore!

 

INTERVISTA A NONNA E NIPOTE SULLA COLTIVAZIONE DEI LAMPONI

L’agricoltura non è solo un mondo di uomini: oggi abbiamo incontrato un’abile frutticultrice che, insieme a suo nipote, si dedica con entusiasmo e maestria al lavoro nei campi in Val di Non. Mossi da tante curiosità sulla coltivazione dei lamponi, ne abbiamo approfittato per conoscere qualcosa di più su questa preziosa attività.

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Nonna Eleonora

  • Eleonora, come valuti questa diversificazione di coltura messa in atto nella tua azienda agricola?

Penso che i cambiamenti siano molto importanti soprattutto nella diversificazione delle colture presenti in Val di Non e che non bisogna mai averne timore.

 

  • Avresti mai pensato che oltre alle mele avresti coltivato anche i lamponi?

Ritengo che coltivare lamponi sia una valida alternativa alle mele, soprattutto nelle aziende piccole a conduzione familiare dove con superficie molto piccole si riesce ad avere un’alta redditività, anche se si tratta di un’attività che richiede un costante impegno in campagna. Nella nostra azienda in passato coltivavamo anche le mele, la coltivazione dei lamponi è nata 5-6 anni fa: l’abbiamo scelta perché non necessita di tante attrezzature e con piccole superfici si riescono ad avere buone soddisfazioni produttive.

 

  • Quali sono i fattori che rendono così speciali i lamponi di montagna Melinda?

Tanti sono i fattori che influenzano positivamente la qualità dei lamponi Melinda ma sicuramente il più importante è l’ambiente in cui sono piantati. Tra i suoi vantaggi, sicuramente vanno sottolineati l’escursione termica tra il giorno e la notte che influenza positivamente sia il gusto che la pezzatura, e la struttura d’impianto che garantisce maggior protezione dagli eventi metereologici avversi (pioggia e grandine), oltre a preservarne la qualità.

 

  • Esiste qualche trucco del mestiere che utilizzi nella cura della pianta per migliorarne la produzione?

Non ci sono trucchi del mestiere, l’unico segreto è la costante presenza: anche quando non ci sono dei lavori da fare è fondamentale fare un giro in campo per controllare che le piante siano sane e che non ci sia qualche problema. Un lavoro che viene fatto giornalmente, dal momento dell’impianto fino a quando le piante di lampone vengono rimosse a fine ciclo.

 

  • Tra le ricette con lamponi qual è la tua preferita?

La crostata di lamponi sicuramente è il dolce più buono che ci sia, senza contare che io tutti i giorni per colazione mangio uno yogurt bianco con i lamponi. Con questo frutto squisito abbiamo infinite possibilità, sia nella guarnizione di piatti che nella preparazione di dolci.

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Nipote Gianluca

  • Gianluca, se dovessi sceglierne uno … qual è l’insegnamento più importante che ti ha trasmesso tua nonna sulla coltivazione dei lamponi?

Credo che l’insegnamento più importante sia che in agricoltura serve costanza, questo vale per tutte le colture ma in particolare per i piccoli frutti.

 

  • Quando è cominciato il tuo interesse per la coltivazione dei lamponi e cosa ti ha portato a lanciarti in questa avventura?

L’interesse per la coltivazione del lampone è nato 7-8 anni fa e per me stata un po’ come una sfida: quella di provare ad interfacciarmi con una nuova coltura molto impegnativa, sia per la gestione agronomica che per la raccolta.

 

  • In quale momento dell’anno avviene la raccolta di questi piccoli frutti?

La raccolta dei lamponi avviene in estate; il suo inizio è influenzato molto dal clima della primavera e dalla data di trapianto delle piantine (che vengono sostituite tutti gli anni). Da quando si comincia a raccogliere si ha una produzione di lamponi per 40-50 giorni: i frutti vanno raccolti tutti i giorni, nelle ore più fresche della mattina, per evitare che diventino fragili o troppo maturi.

 

  • Ci sveli un segreto per una perfetta raccolta dei lamponi?

Il segreto per la raccolta dei lamponi è la delicatezza nel distacco dei frutti dalla pianta. Questo perché, essendo frutti molto delicati, se si applica troppa forza o si staccano bruscamente si corre il rischio di schiacciarli o romperli.

 

  • Tu e la nonna appartenete a due generazioni diverse: cosa è cambiato in questi anni nella vostra attività? E quanto è importante l’aiuto della nonna lungo tutte le attività di filiera?

In questi anni la coltura che abbiamo in azienda è cambiata completamente.
Siamo passati dalle mele ai lamponi, il che ha comportato sicuramente un cambiamento dell’impegno in campo e l’aggiunta di un’altra stagione di raccolta durante l’estate.
Il contributo di mia nonna in azienda è fondamentale: è lei che controlla che tutto venga svolto al meglio in ogni fase delle lavorazioni in campo.

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