Non sapete resistere ai frutti di stagione? Se anche per voi, come dice il proverbio, una ciliegia della Val di Non tira l’altra… lasciatevi tentare dalle nostre Melinda.
Sapevate che Melinda non è solo mele? Dolci, colorate, succose, le ciliegie sono frutti speciali che portano subito alla mente le scorpacciate che tutti ne facevamo da piccoli.
In questo periodo in Val di Non siamo verso la fine della raccolta, perché le nostre sono ciliegie tardive, proprio perché crescono dopo rispetto quelle pugliesi o di Vignola.
Ma lasciamo la parola a Ruggero Gabardi, tra i nostri più esperti frutticoltori. Qui la sua storia!
Intervista a Ruggero: tutto sulle ciliegie della Val di Non
Sono il frutto per eccellenza della bella stagione, quando il caldo comincia a farsi sentire e occorrono tanta dolcezza e freschezza. Volete saperne di più sulle ciliegie della Val di Non? Abbiamo intervistato per voi Ruggero, uno dei nostri soci frutticoltori, che da vero esperto ci ha svelato tantissime curiosità.
Qui il nostro botta e risposta:
- Ciao Ruggero. Oggi parliamo di Ciliegie Melinda. Da quanto e quali varietà si coltivano in Val di Non?
Ho iniziato a coltivare ciliegie ben 20 anni fa e sono stato uno dei primi. Oggi le varietà più utilizzate sono la Kordia, croccante e zuccherina dal colore rosso scuro e la Regina, anche lei buonissima e con una forma più allungata. New entry è la Giant Red, raccolta recentemente e già molto apprezzata dai consumatori.
- La Val di Non è famosa per le mele, anche le ciliegie avranno lo stesso successo? Che differenze ci sono tra le due coltivazioni?
Noi arriviamo in un periodo in cui le ciliegie pugliesi e quelle di Vignola sono esaurite. Così la nostra produzione di montagna trova spazio per conquistare i consumatori italiani. Nonostante questo, coltivare i ciliegi è più difficile rispetto ai meli: soffrono di più il freddo e serve tanta tecnica. Se si ritarda di pochissimi giorni, le ciliegie rischiano di diventare molli, mentre se si anticipa non raggiungono la loro classica dolcezza. Insomma, per azzeccarla ci vuole davvero esperienza ma anche dotazioni come i teli antipioggia e le reti anti-insetto, che tutelano la qualità dei prodotti.
- Qual è il segreto per una raccolta perfetta? Svelaci i tuoi trucchi 😉
Io solitamente divido la raccolta in due fasi: comincio con il primo stacco e, dopo circa una settimana, ripasso per il secondo “round”. In più mie preziosissime alleate sono le api. Prima che i ciliegi inizino a fiorire, le preparo negli impianti per l’impollinazione. Per fortuna che ci sono!
- Come si svolge il lavoro in campagna?
La nostra è un’azienda famigliare, ma ci danno una mano tanti collaboratori esterni. Per ora abbiamo raccolto la Giant Red, la Kordia e ora è il turno della Regina, la più tardiva. In una giornata un operaio particolarmente bravo come i nostri raccoglie anche 200 kg di ciliegie!
È proprio il caso di dirlo una ciliegia Melinda tira l’altra! E questo grazie ai frutticoltori come Ruggero che ogni giorno con il loro lavoro in Val di Non se ne prendono cura.