Cambio d’abito per la regina dorata del Consorzio. Presentato ad inizio ottobre 2024 alla fiera Fruit Attraction di Madrid, il restyling della Golden punta ad aumentarne il valore percepito e ad ampliare la platea dei suoi estimatori.
Dalla inconfondibile buccia color giallo oro e dalla forma tondeggiante un po’ allungata, la varietà Golden Delicious Melinda si distingue per il suo gusto equilibrato, dolce e leggermente acidulo con la polpa dalla consistenza cremosa e croccante. Una vera mela di montagna bella da vedere e squisita da assaporare che, generosa di vitamine e minerali, vanta anche proprietà diuretiche, rinfrescanti e disintossicanti per il nostro organismo.
Raccogliendo le sfide di un mercato in continua evoluzione, Melinda ha avviato un percorso che ha recentemente portato alla luce una nuova brand identity (intesa come l’insieme degli elementi distintivi di un marchio) per questa varietà. Un rinnovamento che rinfresca il marchio storico della mela proponendo una veste che richiama gli elementi territoriali della Val di Non e punta a renderne più attrattiva la comunicazione in modo da fare presa soprattutto sui consumatori più giovani.
Per ripercorrere insieme la strada che ha portato il consorzio a studiare e realizzare il nuovo look e approfondire le caratteristiche della nuova Golden abbiamo voluto rivolgere alcune domande ad Andea Fedrizzi, direttore marketing di Melinda e principale promotore di questo ambizioso progetto.
Intervista ad Andrea Fedrizzi
- Sappiamo che la Golden Delicious è la mela più amata nel nostro Paese e che il 60% degli italiani dichiara di averla acquistata nell’ultimo anno… cosa rende questa varietà così speciale?
Possiamo definire la Golden Delicious “La Melinda”, quella con la M maiuscola, la mela che ogni italiano riconosce, apprezza e gusta ormai da moltissimi anni, la più consumata in Italia e quella che crediamo rimarrà ancora per molti anni la preferita nel nostro Paese. Credo che sia così speciale grazie al suo gusto bilanciato che la rende di fatto piacevole a tutti coloro che vogliono mangiare una mela. Quanto alle caratteristiche della Golden prodotta in Val di Non che la distinguono da tutte le altre, queste sono ottenute dalle speciali condizioni climatiche e territoriali di questa zona.
- Quali sono i motivi che vi hanno spinto a pensare ad un cambio di immagine per la Golden?
Il mondo sta cambiando in maniera molto molto rapida ed anche il modo di comunicare con i nostri consumatori deve essere adeguato ai tempi. Per questo abbiamo ritenuto importante realizzare una nuova immagine che esprima in maniera chiara i principali valori che contraddistinguono la nostra mela regina.
- Qual è la filosofia alla base del progetto di restyling e quali sono gli aspetti fondamentali della nuova identità?
Alla base del progetto c’è la sempre valida filosofia del “less is more” (intesa come riduzione degli elementi superflui, ndr), per far sì che la comunicazione rimanga chiara e con pochi elementi ben distinguibili. Per questo l’attenzione si è concentrata sull’immagine del sole e delle montagne, gli elementi che principalmente caratterizzano il territorio di produzione: il luogo ideale che Madre Natura ha scelto per coltivare la frutta di qualità. E poi c’è la D.O.P. Mela Val di Non: un carattere tipografico che evoca la scrittura calligrafica (cioè la grafia che segue le regole di bellezza e armonia delle lettere, ndr) per dare personalità al brand e che ci ricorda che questa è ancor oggi l’unica Golden ad aver ottenuto questo prestigioso riconoscimento europeo.
- Sappiamo che il progetto di rinnovamento della Golden prevede anche un diverso approccio comunicativo per promuovere la neonata brand image: a cosa aspira la vostra nuova campagna di comunicazione e con quali “effetti speciali” intende coinvolgere i consumatori?
Sicuramente manterremo fede al nostro essere: da ottobre siamo in campagna televisiva e digital con uno spot che parla dei Valori che stanno alla base della nostra Golden e che sarà in grado di raggiungere gran parte del target che oggi consuma ortofrutta. Abbiamo poi pianificato una serie di mezzi definiti «unconventional» (cioè fuori dall’ordinario, ndr) e ad alto impatto, come per esempio il Jumbo Tram a Milano, ed aperto nuovi canali Social. Mezzi in grado di stupire e sorprendere i consumatori cercando di rendere le nostre mele anche più attrattive nei confronti delle nuove generazioni. Inoltre saremo in alcune piazze italiane con il nuovo Melinda Theatre, un’esperienza immersiva itinerante con la quale coinvolgere i cittadini ed “impregnarli” dell’anima delle nostre mele.
- Cosa dobbiamo aspettarci per il 2025? Melinda ha in mente altri obiettivi di marketing che si sente di anticiparci?
A livello marketing, le più importanti novità previste nel 2025 sono due. Si comincia con la realizzazione di nuovi spot nei quali, agli elementi naturali acqua e terra, aggiungeremo anche l’aria: faremo scoprire al pubblico la prima funivia al mondo che trasporterà mele, un’opera unica che abbiam voluto chiamare Apples in the sky. La seconda sarà la costruzione del nuovo Centro visitatori MondoMelinda, la Casa di Melinda: un’iniziativa che darà la possibilità a migliaia di persone di poter toccare con mano la nostra realtà grazie a percorsi ed esperienze che sapranno trasmettere al meglio i valori del Consorzio e delle persone che abitano la nostra Valle.