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Apicoltura e giovani: la parola a Sergio

11 Giugno 2021
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Il mondo dell’apicoltura è complesso e in continua evoluzione. Qui nella valle molti giovani si stanno avvicinando a questo ambiente, sia per passione che come lavoro. Noi di Melinda abbiamo scovato uno di questi ragazzi e ci siamo fatti raccontare la sua esperienza.

Pronti a sentire le parole di Sergio Frasnelli? Andiamo!

Intervista a Sergio: la mia passione per l’apicoltura

Anche i giovani si avvicinano al meraviglioso mondo delle api. Volete sapere cosa ci ha riferito uno di loro? Qui l’intervista a Sergio.

Ecco il botta e risposta:

  • Ciao e benvenuto! Perché non ti presenti e non ci racconti qualcosa di te e di come è nata la tua passione?

Ciao, io sono Sergio, ho 31 anni, sono di Mollaro, un paese al centro della Val di Non. Sono figlio di agricoltori e da sempre collaboro nell’azienda di famiglia che produce mele e l’apicoltura è il mio hobby preferito. Si tratta di una passione che mi è stata tramandata da mio papà, fin da quando ero piccolo. Qualche anno dopo l’abbandono dell’apicoltura da parte di mio padre, si è presentato uno sciame d’api sotto casa: un segno del destino. Essendoci ancora tutta l’attrezzatura nel garage, ho capito che era il momento di ricominciare e da una sola arnia ora sono diventate circa 30.

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  • Quindi le api sono praticamente di famiglia da te. Dicci, visto che ci convivi da tanto tempo, come sono le nostre valli per le api? Ci vivono bene?

Secondo me le api in queste valli si trovano bene, c’è un buon legame fra apicoltura e frutticoltura. Abbiamo abbondanza di piante e quindi un’ottima fioritura durante il periodo primaverile e dopo lo svernamento. Gli impianti di melo e ciliegio permettono un ottimo sviluppo all’interno delle famiglie, così da avere tante api nei mesi di maggio/giugno/luglio. Inoltre, il settore dell’apicoltura in valle si sta evolvendo, molti giovani si stanno avvicinando al settore, sia figli di apicoltori che non, il che comporta un buon aumento numerico di apicoltori e di api nel nostro territorio.

Sergio foto 7

  • Come ci hai detto prima sei un apicoltore, ma appartieni anche a una famiglia di soci Melinda. Secondo te com’è il rapporto apicoltura – agricoltura? Vedi qualche somiglianza fra i due mondi?

Le api sono fondamentali per l’agricoltura in quanto si occupano dell’impollinazione della maggior parte dei fiori: l’80% delle specie viene impollinato da questo insetto. È quindi fondamentale che vengano inserite all’interno dei meleti per garantire una produzione ottima sia in quantità che in qualità. Senza le api verrebbero a mancare la maggior parte delle mele. Se ci pensi, poi, il tema di collaborazione con il settore di Melinda è simile a quello che avviene all’interno dell’alveare: ci sono le api operaie che si occupano della raccolta del polline e del nettare che poi viene portato all’interno dell’arnia per lo sviluppo della famiglia e delle covate. Un po’ come i soci quando conferiscono le proprie mele, che poi vengono immagazzinate e conservate per essere utilizzate poi nei mesi invernali per arrivare alla tavola di tutta la famiglia.

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