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Lavoro stagionale nelle aziende agricole Melinda: un esempio virtuoso di integrazione sociale

26 Settembre 2024
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Tra i punti di forza del Consorzio Melinda, la rispettosa e proficua collaborazione tra agricoltori di Val di Non e Val di Sole e lavoratori stagionali stranieri rappresenta un esempio virtuoso di integrazione sociale.

Risorse preziose e indispensabili, i lavoratori stagionali provenienti per lo più dai Paesi dell’Est Europa ogni anno arrivano nelle nostre valli per essere impiegati nelle attività di filiera come il diradamento e la raccolta delle mele, ospitati in strutture ricavate da abitazioni e proprietà dei frutticoltori del consorzio che si impegnano a garantire loro la migliore permanenza. Lavorando fianco a fianco e condividendo la stessa quotidianità, giorno dopo giorno finiscono per diventare parte integrante della comunità, alla stregua di membri di una famiglia allargata dove accoglienza, inclusione e responsabilità sociale sono considerati valori imprescindibili.

Per conoscere più da vicino una di queste storie esemplari di durevole collaborazione, abbiamo intervistato Stefano, socio frutticolture Melinda, e la collaboratrice Nastaca, mamma rumena che ogni anno con la sua famiglia, nello spazio di una stagione, lo affianca validamente nel lavoro dei campi.

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INTERVISTA AD AGRICOLTORE E LAVORATRICE STRANIERA

Ecco cosa ci hanno raccontato Stefano e Nastaca sul loro esemplare rapporto di collaborazione.

Stefano

  • Quando è nata la tua azienda agricola e quali varietà di mele coltivi ad oggi?

L’azienda agricola è stata fondata da mio padre Augusto negli anni ’70, il quale partendo da una piccola stalla con poco terreno è passato poi alla coltivazione delle mele. Sono diventato suo socio nel 2006 e dal 2008, anno in cui lui è venuto a mancare, porto avanti con passione e determinazione ciò che ha creato. Per quanto riguarda le varietà di mele, inizio la raccolta con le Gala, poi procedo con le Renetta Canada, Golden, Dolcevita, Kissabel e Fuji. Durante l’estate, mi dedico anche alla coltivazione di piccoli frutti, ovvero i mirtilli.

 

  • Come è organizzata l’attività lavorativa nella tua azienda? Chi ti aiuta nel lavoro nei campi e in quali periodi dell’anno?

Nella maggior parte dei lavori cerco di gestire tutto in modo autonomo, ma posso contare soprattutto sull’aiuto di mio zio Fabio, che mi supporta nelle attività principali. Inoltre c’è anche mio cognato che mi dà una mano e durante le operazioni che richiedono più manodopera, come il diradamento manuale e la raccolta, mi affido alla famiglia di Nastaca.

 

  • Come vi siete organizzati con l’ospitalità ai dipendenti stagionali e soprattutto… che rapporto si è instaurato con questa famiglia?

Abbiamo ristrutturato il vecchio appartamento di mio zio e lo mettiamo volentieri a disposizione dei dipendenti stagionali durante il loro periodo di permanenza. Con la famiglia di Nastaca, dopo quattro anni di collaborazione, abbiamo costruito un rapporto di rispetto e fiducia reciproca: sappiamo di poter contare l’uno sull’altro, soprattutto nei periodi di lavoro più intensi.

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Nastaca

  • Da quanti anni lavori nell’azienda di Stefano e quali sono le tue principali mansioni?

Lavoriamo nell’azienda agricola di Stefano da quattro anni: io, mio marito Gheorghe e i nostri figli, Gheorghe e Nastaca. Durante questo periodo ci siamo occupati di diverse mansioni legate alla filiera, in particolare del dirado nei mesi estivi e della raccolta in autunno. Passiamo circa due mesi all’anno nei meleti della Val di Non, occupandoci della vasta gamma di varietà coltivate e possiamo dire che è diventata una piacevole abitudine.

 

  • Immagino che quella della Val di Non sia una realtà diversa da quella del vostro Paese di origine… è stato difficile integrarsi nella comunità locale?

Personalmente, adoro la Val di Non. Mi ricorda il mio paese d’origine, poiché anche noi veniamo da una regione montuosa in Romania. Amo la montagna, la natura e stare all’aria aperta, quindi mi sento molto a mio agio qui.

 

  • Che tipo di rapporto si è creato in questi anni con Stefano e la sua famiglia?

Con Stefano ci sentiamo sicuri e ben accolti: è una persona affidabile e di cuore. Sappiamo che quando partiamo dal nostro paese per venire qui troveremo un buon lavoro, un alloggio confortevole e anche una piacevole compagnia grazie a lui e alla sua famiglia.

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